Le conclusioni del progetto ENGAGE

Alla fine di dicembre 2023, il progetto ENGAGE ha concluso il suo lavoro dopo tre anni e mezzo di ricerca, collaborazione e contributo alle attuali conoscenze sulla resilienza della società.

Il progetto mirava a collegare la resilienza informale naturalmente insita nei cittadini con il lavoro formale delle autorità per le fasi di prevenzione, preparazione, risposta e ricostruzione da disastri di origine naturale e antropica ed è stato cofinanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione europea (Grant Agreement n. 882850). Il consorzio del progetto era composto da 14 partner provenienti da 8 Paesi, rappresentanti dei servizi di emergenza, del settore sanitario, delle organizzazioni della società civile, rappresentanti dei cittadini e organizzazioni con conoscenze pratiche e scientifiche sulla resilienza della società. Tra i partner ovviamente c’era anche il DEP Lazio, che ha svolto attività relativa al Piano di prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore in collaborazione con ASL Roma 1.

Uno dei principali risultati del progetto è la Knowledge Platform, un archivio online in cui si trovano soluzioni, linee guida e strumenti utilizzati per migliorare la preparedness, la governance, la comunicazione e le interazioni tra il primo soccorso, le autorità pubbliche e i cittadini. La piattaforma vuole essere una fonte di ispirazione per i servizi di emergenza e la società civile per identificare le soluzioni più adatte alle loro esigenze e adattarle ai contesti locali.

Per valutare la fattibilità di alcune di queste soluzioni in situazioni e luoghi geografici diversi, ENGAGE ha svolto quattro esercizi di validazione basati su vari scenari: una frana di argilla a Trondheim, in Norvegia; un cyber-attacco con impatto sulle infrastrutture critiche nei Paesi Baschi, in Spagna; un'ondata di calore a Roma (quello che ha coinvolto appunto anche il DEP) e uno scenario di afflusso massiccio di rifugiati a Târgu Mureș, in Romania. Queste esercitazioni hanno dimostrato l'efficacia della costruzione di reti collaborative degli stakeholders coinvolti nella prevenzione (come nel caso di Roma); l'importanza di campagne di sensibilizzazione strutturata per combattere la natura minacciosa dell'ingegneria sociale (Paesi Baschi); la necessità di un coordinamento efficace degli stakeholders (Trondheim) e l'estensione delle soluzioni individuate per una più ampia preparazione e responsabilizzazione nella gestione dei disastri per incrementare la resilienza della popolazione (Târgu Mureș).

Un altro risultato principale è stata la definizione di raccomandazioni per decisori politici. Queste raccomandazioni si concentrano su due temi: la comunicazione con i cittadini in caso di crisi - che sostiene la necessità di tenere conto della diversità delle esigenze dei cittadini, oltre a garantire che i messaggi siano coerenti, inclusivi e accessibili - e la ricerca di modi per integrare le azioni dei volontari spontanei nelle strategie, nei metodi e nella pianificazione della gestione formale dei disastri - che sostiene politiche "inclusive per i volontari" che rendano il volontariato facile e accessibile.

Per sancire la fine del progetto, ENGAGE ha organizzato un evento finale il 23 novembre 2023 a Bruxelles, un evento a cui il DEP ha preso parte, presentando i risultati finali di questi 3 anni di lavoro e collaborazione multi-disciplinare.

Se ve lo siete perso, potete guardare la registrazione dell'evento finale sul nostro canale Youtube a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=X1awt3IrJz4&list=PLfk0eOvB-fXMonSXzsUdUVzxN_ACKoctx