Trattamenti farmacologici e non farmacologici nella SLA
Nell’ambito del progetto CAESAR è stato realizzato uno studio con lo scopo di descrivere l'uso delle terapie farmacologiche e non farmacologiche, e indagare i fattori determinanti dell'uso del riluzolo nei pazienti con nuova diagnosi di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) in Lazio, Toscana e Umbria.
Tra il 2014 e il 2019 sono stati identificati 1636 pazienti con nuova diagnosi di SLA, per lo più di età compresa tra 65 e 74 anni, con un'alta prevalenza di comorbidità. Alla data di prima diagnosi, il 27.4% dei pazienti usava riluzolo, con un aumento significativo nel primo anno. Anche l’uso di terapie sintomatiche è aumentato nei 12 mesi successivi alla diagnosi, sia tra gli utilizzatori di riluzolo che tra i non utilizzatori. Pazienti più gravi avevano una minore probabilità di essere trattati con riluzolo.
Le ricerche future dovrebbero includere aree geografiche più ampie, possibilmente oltre l'Italia, per aumentare la potenza statistica e confrontare i modelli tra aree, migliorando la validità dei risultati.